Museo del Castagno

COLOGNORA – PESCAGLIA

Via Fratta, 4 – 55064 Colognora (LU)
www.museodelcastagno.it
www.comune.pescaglia.lu.it
Apertura
Festivi (escluso periodo invernale) 15,00 – 18,00

Il Museo è visitabile anche in altri orari previa prenotazione

Contatti:

0583 954465
328 5722956 (Angelo Frati)
0583 358004 (Roberto Frati)

Il Museo del Castagno è nato per iniziativa del “Comitato paesano Colognora di Pescaglia” ed è stato ideato per la valorizzazione e lo sviluppo di Colognora.
Nel 1985, all’interno dell’archivio Arcivescovile di Lucca, fu rinvenuta una pergamena risalente all’828, ad oggi considerata il documento più antico relativo alla coltivazione del castagno per scopo alimentare. Il ritrovamento di questa fonte, riguardante proprio Colognora, ispirò ad Angelo Frati la creazione di un museo esclusivamente dedicato a questo meraviglioso e prezioso prodotto naturale.
Il castagno fu in passato definito “l’albero del pane”, in virtù del suo ruolo essenziale per la sopravvivenza delle popolazioni di queste aspre valli. Tutto un modo di vivere ruotava intorno a questa pianta e molti strumenti particolari furono inventati per eseguire nel modo migliore tutte le operazioni collegate: dalla raccolta delle castagne all’ottenimento dei prodotti che da esse derivano.
Il Museo oggi è composto da due sezioni: una incentrata sull’utilizzo del legno, raccontato attraverso specifici laboratori, con focus su mestieri come falegname, bigongiaio, cestaio, e approfondimenti sui luoghi e i materiali di lavoro (il bosco, il tannino, il carbone e suo utilizzo ecc.). Si può dunque ammirare un tornio a “pertica” o “frusta”, vecchio circa 250 anni, adoperato nella falegnameria, mentre nel settore del bosco ci sono esemplari di sega a telaio, strumento già usato dagli Etruschi.
L’altra sezione riguarda l’uso alimentare della castagna e comprende una raccolta tematica nel suo genere unica in Italia: qui sono esposti i vari attrezzi legati a questa tradizione alimentare, a partire dall’innesto del castagno, la potatura, la raccolta, l’essiccazione, la “battitura”, la molitura e la conservazione della farina, fino all’arrivo sulla nostra tavola.