Bagni di Lucca
Il capoluogo si presenta con notevoli attrattive legate al suo passato quale centro naturale della bassa valle del Lima, dal medioevo al più recente splendore di stazione termale europea della prima metà dell’Ottocento. La cittadina termale divenne ritrovo della nobiltà e dei diplomatici di tutta Europa, accreditati presso la corte di Lucca e il Granducato di Toscana e fu mèta di illustrissimi ospiti fra cui il filosofo francese Michel de Montagne (che vi giunse nell’estate del 1581), i poeti George Gordon Byron, Bysshe Percy Shelley, Giuseppe Giusti, Heinrich Heine, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Eugenio Montale, Louise de la Ramée detta Ouida; i romanzieri Charles Lever, Francis Marion Crawford, Alexander Dumas (padre) ; musicisti come Johann Strauss, Franz Listz, Niccolò Paganini, Giacomo Puccini, Pietro Ma scagni, Giuseppe Verdi. Nella località Corsena la Chiesa di San Pietro rappresenta uno degli esempi più interessanti dell’architettura medioevale lucchese. Costruita nel XII sec. ha subito numerose modifiche nei secoli XVII e XVIII. I capitelli sono tra gli esemplari più antichi della tipologia medioevale della Val di Lima. All’interno si conserva un interessante apparato pittorico che testimonia l’avvenuto rinnovamento degli arredi eseguito nel corso del Seicento. Da segnalare la Madonna del Rosario di Giovan Domenico Ferrucci, il Sant’Antonio da Padova di Tiberio Franchi e la Madonna del Rosario di Gaspare Mannucci. Nella chiesa si trova anche la tela cinquecentesca di San Martino che dona il mantello al povero di Van der Straet, detto lo Stradano, proveniente dalla chiesa di San Martino a Bagni Caldi. Ma Bagni di Lucca si distingue soprattutto per la sua struttura, i palazzi, le ville e gli edifici pubblici e termali che risalgono prevalentemente agli anni di splendore a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento. Il Teatro Accademico costruito nel 1790 da alcuni cittadini costituitisi in Accademia dei Provvidi presenta le forme tipiche del teatro all’italiana (platea a pianta ovoidale con 29 palchi suddivisi in due ordini e una loggia). Molti i palazzi e le ville che meritano attenzione. La Villa Ada con il suo parco risultato di un intervento ottocentesco su strutture tardo rinascimentali. Ha pianta irregolare perché per la sua costruzione sono stati accorpati più edifici nel corso del tempo. Le due alte torri esagonali, che danno alla villa il suo caratteristico aspetto, furono aggiunte nell’ottocento. La Villa Buonvisi realizzata venne costruito fra il 1558 e il 1570, da una delle più ricche famiglie di mercanti lucchesi. Sul portale d’ingresso, lo stemma con il cappello cardinalizio, ricorda che la famiglia ha avuto ben tre Cardinali. La Villa Ducale realizzata da Elisa Baciocchi nel 1811 – 1812 e che fra il 1811 e il 1847 fu la residenza ducale prima della stessa Elisa Baciocchi e successivamente di Maria Luisa di Borbone Parma e suo figlio Carlo Ludovico. La Villa Mansi anche questa dimora della potente famiglia lucchese. Il Palazzo Lena al centro della cittadina, realizzato nel XVI sec. ed oggi sede del Municipio di Bagni di Lucca. A Bagni di Lucca si concentrò, grazie all’impegno dei coniugi inglesi Stisted, l’attività neogotica dell’architetto Giuseppe Pardini con la realizzazione nel 1840 della Chiesa Anglicana in stile Tudor e nella creazione nel 1842 , sulla sinistra del Lima, del Cimitero Inglese, ricco di tombe neomedioevali. Fra i personaggi qui inumati, spesso in monumenti sepolcrali eseguiti da scultori di fama quali John Gibson, Giuseppe Norfini ed Emilio Duccini, sono la sorella del presidente degli Stati Uniti d’America Stephen Grover Cleveland, la scrittrice Ouida, Henry ed Elizabeth Stisted e l’entomologo irlandese Alexander Henry Haliday. Da non perdere una sosta nei caratteristici locali delle piazze centrali e un’occhiata all’Antica Farmacia Betti fondata nel 1709.